La guerra delle console

La guerra delle console

Quando il videogioco era avanguardia, Sega tentava di rubare fette di mercato a Nintendo, mentre Atari seppelliva cartucce nel deserto.

Ogni generazione ha la sua guerra. E ogni guerra ha i suoi generali. La mia guerra l’ha combattuta l’uomo che aveva inventato i Masters. Sì, quei bambolotti (action figures sarebbe la definizione contemporanea) che andavano fortissimo negli anni Ottanta, praticamente una versione camp di Conan il barbaro.

A quarant’anni Tom Kalinske era diventato uno degli amministratori delegati più giovane della Mattel, aveva tirato fuori He-Man dal castello di Grayskull, salvato la Barbie e riportato l’azienda agli utili. Poi delle lotte per il potere – combattute in consiglio di amministrazione, non su Eternia – l’avevano spinto alle dimissioni; un paio d’anni in un’altra azienda e nel 1990 si ritrova senza un lavoro e con un bel po’ di dubbi esistenziali. Tanto vale portare la famiglia in vacanza e provare a rilassarsi.

Continua su «Rivista Studio».

Up Next:

Diari di diari

Diari di diari