Consumare la nostalgia

Consumare la nostalgia
Miltos Manetas

Qualsiasi lavoro facciate, la vostra vera occupazione aprincipale è questa: generare dati da cui produrre ricchezza (per altri). Nemmeno la nostalgia (o altre aree dello psichico) è esente da tutto ciò, anzi. Su «il Tascabile» racconto di un curioso incrocio di date e dati, tra Bandersnatch, l’episodio interattivo di Black Mirror, e un paio di altri testi della storia recente. E poi, forse soprattutto, mi piaceva l’idea di mettere insieme due monumenti del mio Novecento come la teoria letteraria e i giochi della Psygnosis. Il motto resta sempre lo stesso: STORICIZZARE SEMPRE!

Il 28 dicembre 2018, Netflix rende disponibile sulla sua piattaforma di streaming video una puntata speciale intitolata “Bandersnatch” della serie ideata e scritta da Charlie Brooker, Black Mirror. La particolarità di questo episodio è la sua natura interattiva. Come nei vecchi librigame (o nel racconto di Jorge Luis Borges “Il giardino dei sentieri che si biforcano”), nel corso della storia vengono proposti una serie di bivi: a seconda delle sue scelte (fatte col telecomando o il cursore del computer) lo spettatore può influenzarne lo svolgimento. Quali cereali mangerà il protagonista, se accetterà o meno un lavoro, se ucciderà o salverà un altro personaggio. Cose così.

Tre giorni dopo il lancio di “Bandersnatch” è il primo gennaio 2019.

Continua su «il Tascabile».

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